Tradurre slogan pubblicitari [prima parte]

Tradurre slogan pubblicitari [prima parte]

pubblicato in Sulle Traduzioni

da il 23 novembre 2011

Cosa si nasconde dietro uno slogan pubblicitario, dietro pochissime parole dal “sound”accattivante ed evocativo. Tutto il mondo del prodotto che pubblicizza e dell’evento che sponsorizza. Un background sociale e culturale che non sempre è facile “replicare” in una lingua straniera.

Ecco quindi che la traduzione degli slogan pubblicitari è tutt’altro che semplice ed economica, anzi una traduzione errata può addirittura rivelarsi antieconomica per l’azienda cliente se il senso profondo dello slogan non viene correttamente interpretato e localizzato.

Fondamentale è l’interazione fattiva tra Azienda Cliente, Agenzia di Comunicazione o Ufficio Comunicazione Interno e Azienda di Traduzioni.

Perché ideare, scrivere e poi tradurre uno slogan significa far si che il prodotto venga riconosciuto, desiderato, ritenuto idoneo a soddisfare bisogni, più o meno indotti, e quindi acquistato. Tutto in maniera molto rapida.

Ciò implica tempo, sia dal lato creativo che traduttivo.

In particolare, la traduzione deve garantire che la gente di un determinato paese, leggendo o ascoltando lo slogan, ricordi o acquisti il prodotto. Tutto, però, entro i confini dello slogan originale.

Un lavoro, dunque, che va oltre la creazione dello slogan stesso.

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