Ricerca sul mercato dell’interpretariato

Ricerca sul mercato dell’interpretariato

pubblicato in Sull'Interpretariato

da il 25 novembre 2011

Common Sense Advisory, società indipendente di ricerca con sede negli U.S.A.,  in collaborazione con InterpretAmerica, forum americano nazionale sulla professione dell’interprete, gestito da Katharine Allen e Barry Slaughter Olsen, ha condotto il primo studio sull’interpretariato nel mercato nord americano.

Nelle 88 pagine del rapporto, disponibile gratuitamente sul sito di InterpretAmerica, viene delineato uno scenario, i cui tratti salienti sono stati così riassunti da Nataly Kelly, Chief Research Officer di Common Sense Advisory (CSA), sul blog CSA:

• Molti interpreti si specializzano in diverse aree. La maggior parte dei professionisti riferisce di lavorare in contesti diversi e in aree geografiche diverse, anche se le associazioni sono divise sulla base del settore industriale così come in paesi, regioni e stati o province.
• In generale, gli interpreti sono traduttori. Otto su dieci si occupano anche di traduzione scritta. Non è vero, però, il contrario.
• Gli interpreti “stanno invecchiando”. I dati rivelano un chiaro “ingrigimento della professione” dal momento che la maggior parte degli interpreti sono ormai avanti negli anni, mentre si registra un numero esiguo di nuove reclute.

È possibile scaricare l’intero studio, intitolato “The Interpreting Marketplace: A Study of Interpreting in North America”​​ di Nataly Kelly, Robert G. Stewart, e Vijayalaxmi Hegde qui.

Fonte: Translation Times

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